Spigola a peso d’oro per Gianluca Buonanno, parlamentare della Lega che il primo di aprile l’aveva sventolata in Aula. Quel gesto gli costa a partire da domani dodici giorni di sospensione dai lavori parlamentari che in termini di diaria equivalgono a un taglio di 2500 euro del rimborso.
La sanzione è stata stabilita dall’ufficio di presidenza della Camera, che ha deciso provvedimenti disciplinari di 4 e 15 giorni anche per molti deputati del Movimento 5 Stelle (due tranche da 6 e 23 parlamentari) per il comportamento tenuto nell’emiciclo di Montecitorio il 4 dicembre 2013 (dibattito sul Tap) e il 24 gennaio di quest’anno nel corso delle votazioni sul decreto Imu-Bankitalia.
La sanzione più pesante per Buonanno è stata motivata sommando tutte le precedenti intemperanze in Aula: dal finocchio mostrato all’emiciclo (gesto del quale poi il parlamentare leghista si è detto pentito) al forcone di cartone; dalle manette al megafono, tutti oggetti utilizzati nel corso degli interventi di Buonanno in Aula.
Con lui è stato sanzionato anche il collega di partito Massimiliano Fedriga, con due giorni di sospensione (a partire da domani), per il cartello mostrato in aula all’indirizzio del ministro dell’Interno, con la scritta “Alfano, clandestino è reato”. E ancora: cartellino rosso per sei deputati grillini (Carinelli, Cominardi, Frusone, Parentela, Pesco e Lupo), sospesi per 4 giorni per essersi posizionati sui banchi del governo, il 4 dicembre del 2013, nel corso del dibattito sul Tap (Trans adriatic pipeline).
E’ andata peggio ad altri 23 deputati del M5S, sanzionati con 15 giorni di sospensione (pari a poco più di 3mila euro di diaria) per essersi seduti per terra in Aula bloccando l’accesso al corridoio delle votazioni il 24 gennaio in occasione della conversione del decreto Imu-Bankitalia. Per loro la sanzione scatterà dal 15 maggio.